Il concetto di genitorialità si riferisce al complesso processo di sostegno dello sviluppo fisico, psicologico, emotivo ed intellettuale di un bambino, dal momento del concepimento al raggiungimento di un’età adulta o di un buon livello di autonomia personale.

Sarebbe riduttivo correlare l’essere genitori ad un atto puramente biologico e pragmatico; in quanto si producono dei cambiamenti individuali e sistemici in costante evoluzione nel ciclo di vita della famiglia e della coppia.

L’arrivo di un bambino è un evento molto importante e pregno di significato, che genera delle notevoli trasformazioni, a vari livelli:

·         a livello individuale il padre o la madre si rapportano con una nuova immagine ideale e reale di sé come genitore (frutto del proprio bagaglio familiare)

·         a livello di coppia il passaggio dalla diade alla triade richiede una ridefinizione delle dinamiche tra i coniugi,

·         a livello intergenerazionale i membri della famiglia di origine e della famiglia nucleare dovranno rivisitare i loro legami, ruoli e confini.

Far fronte a questi compiti non sempre risulta facile, possono esserci eventi inattesi o situazioni transitorie di stress che possono provocare un empasse.

Diventare genitore è un “mestiere” difficile, duro e delicato al tempo stesso, che richiede una grande capacità di leggere i bisogni affettivi e relazionali dei propri figli, di messa in discussione come individuo all’interno del sistema familiare e di continuo riadattamento e accettazione dei propri limiti e risorse.